
Prima che vi poniate delle domande facili, no, non odio mia madre (almeno nella misura in cui noi tutti non lo facciamo).
Nelle fiabe spesso la matrigna o la strega cattiva sono figure retoriche in cui è annidata la visione mostruosa della propria mamma da parte del bambino, che, per sublimare questo odio insensato, trasfigura la mamma in matrigna nella sua fantasia e le fa pagare tutto quello che nella realtà non avrebbe mai (?) il coraggio di fare.
Dopo questa pippa necessaria per non farmi disconoscere come figlio torniamo a Tenicta, l'imperatrice del tedio e della noia.
Il suo stato inumano è il risultato dell'utilizzo spropositato di Malmagia mentre il suo stato d'animo, beh, quella è un'altra storia (Kaydra la Ragazza delle Nuvole, conoscete?)
Questa è la versione finale del personaggio.
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